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Utilizzazione

E' utilizzabile:

a)  nella fase delle indagini preliminari per verificarne la fondatezza ed esperire le indagini per risalire all’autore del fatto. Al termine delle indagini preliminari dal P.M. per l’esercizio dell’azione penale (art. 405) ovvero per richiedere l’archiviazione perché la notizia di reato risulta infondata (art. 408);

b) nell’udienza preliminare, nel giudizio abbreviato, nel c.d. patteggiamento e nel procedimento per decreto (2) per le relative decisioni;

c) nel dibattimento può essere utilizzata dalle parti per le contestazioni alla persona offesa dopo che la stessa abbia già deposto in giudizio purché, a conferma della denuncia scritta, la p.o. abbia già rilasciato dichiarazioni al P.M. o alla PG (art. 500).

L’ufficiale di P.G non  può rendere testimonianza indiretta sulle dichiarazioni a lui rese (art. 195-4° co.) (3)

(2) I limiti di pena per il ricorso al c.d. patteggiamento sono indicati nell’art. 444 - 1° co. del c.p.p.

L’applicazione della pena su richiesta delle parti è possibile per una sanzione sostitutiva o una pena pecuniaria, diminuita fino ad un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino ad un terzo, non supera cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria. Sono esclusi dall’applicazione  del comma 1 i procedimenti per i delitti di cui all’art.51, comma 3-bis e 3 quater, i procedimenti per i delitti di cui agli articoli 600-bis, primo e terzo comma, 600-quater, primo, secondo, terzo e quinto comma, 600-quater, secondo comma, 600-quater.1, relativamente alla condotta di produzione o commercio di materiale pornografico, 600-quinquies, nonché 609-bis, 609-ter, 609-quater e 609-octies del codice penale, nonché quelli contro coloro che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza o recidivi ai sensi dell’art.99 quarto comma del c.p., qualora la pena superi due anni soli o congiunti a pena pecuniaria (art.444, co.1-bis c.p.p.).

Per i delitti contro la pubblica amministrazione previsti dagli articoli del codice penale 314, 317,318, 319, 319-ter, 319-quater e 322-bis, l’ammissibilità della richiesta del c.d. patteggiamento è subordinata alla restituzione integrale del prezzo o del profitto del reato ( art.444,co.1-ter).

Il PM fa ricorso al procedimento per decreto per i reati perseguibili d'ufficio e per quelli perseguibili a querela, se questa è stata validamente presentata, quando ritiene  che si debba applicare soltanto una pena pecuniaria, anche se inflitta in sostituzione di pena detentiva (art. 459 c.p.p.). 

(3): La testimonianza indiretta è utilizzabile, a richiesta di parte, solo se sia stata acquisita la dichiarazione alla quale il testimone ha fatto riferimento, salvo che l'esame di questi risulti impossibile per morte, infermità o irreperibilità (art. 195 - 3° co.).

Gli articoli di legge privi di altre indicazioni si riferiscono al codice di procedura penale.

Gli schemi e i prospetti citati sono contenuti anche nel testo cartaceo “Atti di Polizia Giudiziaria” – Laurus Robuffo.